Agevolazioni, fondo perduto donne e incentivi imprese femminili

di Anna Fabi

12 Giugno 2023 15:53

Incentivi imprese femminili: finanziamenti agevolati, contributi a fondo perduto, prestiti garantiti e sovvenzioni messe a disposizione dello Stato.

Per le donne che cercano il loro posto nel mondo, lavorativamente parlando, non mancano gli incentivi per mettersi in proprio e aprire un’attività autonoma. Non tanto per una questione di aspirazioni, ma di scontro con la dura realtà di un mercato occupazionale incerto e poco remunerativo per il genere meno rappresentato.

Soffermiamoci sui contributi per le imprenditrici e aspiranti tali.

ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero

Sostenere, su tutto il territorio nazionale, la creazione e lo sviluppo di micro e piccole imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile è l’obiettivo della misura “Nuove imprese a tasso zero.

Destinatari sono:

  • micro e piccole imprese costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione e in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni ovvero da donne.
  • persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa purché esse facciano pervenire la documentazione necessaria a comprovarne l’avvenuta costituzione entro i termini indicati nella comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

Sono ammissibili le iniziative, realizzabili su tutto il territorio nazionale, promosse in vari settori tra cui la produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli; fornitura di servizi alle imprese e alle persone ivi compresi quelli afferenti all’innovazione sociale, fino al commercio di beni e servizi; e turismo.

Accedendo ad ON, si ottiene un finanziamento agevolato, a tasso zero, della durata massima di dieci anni, e di contributo a fondo perduto, per un importo complessivamente non superiore al 90% della spesa ammissibile.

Per le imprese costituite da non più di 36 mesi, il contributo a fondo perduto è riconosciuto, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, in misura pari al 20% delle spese relative a macchinari, impianti ed attrezzature, programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, brevetti e licenze d’uso.

Per le imprese costituite da non più di 60 mesi, il contributo a fondo perduto è riconosciuto, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, in misura pari al 15% delle spese relative a macchinari, impianti ed attrezzature, programmi informatici, brevetti, licenze e marchi.

La presentazione delle domande avviene esclusivamente online attraverso la piattaforma informatica di Invitalia. L’erogazione dei fondi è legata all’apertura dei singoli sportelli, aperti di volta in volta in base al rifinanziamento della misura. Nel frattempo, è possibile inviare le domande in attesa di sblocco fondi.

Smart&Start Italia: come funziona

Smart&Start Italia è una misura agevolativa, riservata alle startup innovative, localizzate su tutto il territorio nazionale, iscritte nell’apposita sezione speciale del registro imprese e in possesso dei requisiti di cui all’articolo 25 del decreto-legge n. 179/2012. Le startup devono essere costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda e devono essere classificabili di piccola dimensione.

Sono ammissibili alle agevolazioni i piani di impresa aventi ad oggetto la produzione di beni e l’erogazione di servizi che presentano almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • significativo contenuto tecnologico e innovativo, ovvero;
  • sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things, ovvero;
  • valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca).

Smart&Start Italia finanzia piani d’impresa, di importo compreso tra 100 mila euro e 1,5 milioni di euro, comprendenti tra le varie categorie di spese, immobilizzazioni materiali quali impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, immobilizzazioni immateriali necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, quali brevetti, marchi e licenze, certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa; servizi funzionali alla realizzazione del piano d’impresa, direttamente correlati alle esigenze produttive dell’impresa.

Tramite Smart & Start si ottiene un finanziamento agevolato, senza interessi, per un importo pari all’80% delle spese ammissibili, elevabile al 90% nel caso in cui la startup sia interamente costituita da donne e/o da giovani di età non superiore a 35 anni, oppure preveda la presenza di almeno un esperto con titolo di dottore di ricerca (o equivalente) conseguito da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio.

Il finanziamento ha durata massima di 10 anni e le e domande possono essere presentate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione sul sito di Invitalia, secondo le modalità e gli schemi ivi indicati.

Fondo Garanzia: Sezione Speciale imprese femminili

Con il Fondo di Garanzia PMI, l’Unione Europea e lo Stato Italiano affiancano le imprese e i professionisti che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario perché non dispongono di sufficienti garanzie. La garanzia pubblica, in pratica, sostituisce le costose garanzie normalmente richieste per ottenere un finanziamento.

La garanzia del Fondo è una agevolazione del Ministero dello sviluppo economico, finanziata anche con risorse europee, che può essere attivata solo a fronte di finanziamenti concessi da banche, società di leasing e altri intermediari finanziari. Il Fondo non interviene direttamente nel rapporto tra banca e cliente. Tassi di interesse, condizioni di rimborso ecc., sono lasciati alla contrattazione tra le parti. Ma sulla parte garantita dal Fondo non possono essere acquisite garanzie reali, assicurative o bancarie.

L’intervento è concesso su tutti i tipi di operazioni finalizzati all’attività di impresa sia a breve sia a medio-lungo termine, con coperture che vanno dal 90% (sia per garanzia diretta sia per riassicurazione/controgaranzia) per operazioni finanziarie all’80% per garanzia diretta e 100% per riassicurazione/controgaranzia (su garanzie rilasciate da confidi non superiori al 90% del finanziamento) per operazioni finanziarie.

Una sezione speciale del Fondo di Garanzia è riservata alle imprese a prevalente partecipazione femminile e alle professioniste. Le risorse della Sezione sono dedicate alla compartecipazione della copertura del rischio sulle operazioni di garanzia concesse a favore delle imprese femminili e delle professioniste, esclusivamente nel caso di richiesta di prenotazione della garanzia effettuata dai medesimi soggetti beneficiari finali.

Alle imprese femminili sono riservate le seguenti agevolazioni:

  • possibilità di prenotare direttamente la garanzia
  • priorità di istruttoria e di delibera
  • esenzione dal versamento della commissione una tantum al Fondo.

Microcredito

Oltre al nuovo Microcredito di Libertà per le donne vittime di violenza che si trovano in difficoltà o che voglio avviare un’attività (finanziamento a tasso zero fino a 10mila euro per superare difficoltà finanziarie, 50mila euro per avviare o sviluppare iniziative imprenditoriali), segnaliamo lo strumento SELFIEmployment, che eroga fino a 25mila euro ai giovani Neet che aspirano a mettersi in proprio, così come a donne inattive e disoccupati di lunga durata, finanziando progetti di lavoro autonomo e auto-imprenditorialità concessi su domanda a Invitalia.