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Il ruolo del commercialista nell’apertura e gestione della Partita IVA

di Anna Fabi

17 Luglio 2023 14:43

Affidarsi a un commercialista può realmente facilitare l’apertura e la gestione della Partita IVA? La risposta nella nuova ricerca promossa da Fatture in Cloud.

L’apertura della Partita IVA rappresenta il primo step da compiere per avviare un’impresa o un’attività di lavoro autonomo, tuttavia muovere i primi passi nel mondo dell’imprenditoria può trasformarsi in una strada in salita, soprattutto considerando la lunga lista di adempimenti burocratici e fiscali.

Poter contare sul supporto di una figura qualificata che aiuti ad affrontare obblighi gestionali può realmente fare la differenza, semplificando notevolmente la vita di chi si approccia per la prima volta al mondo della libera professione.

A tal proposito, infatti, il commercialista svolge un ruolo fondamentale e rappresenta un prezioso alleato per cogliere tutte le opportunità generate dal passaggio dal lavoro dipendente a quello autonomo, affrontando e superando ogni sfida.

Le Partite IVA in Italia: la ricerca di Fatture in Cloud

Fatture in Cloud, software del gruppo TeamSystem nato per aiutare aziende e professionisti nella gestione della fatturazione online e dell’attività d’impresa, ha promosso la ricerca dal titolo “Le Partite IVA in Italia: motivazioni, opportunità e prospettive” mirata a osservare le dinamiche relative alla gestione quotidiana del lavoro autonomo, coinvolgendo una platea di oltre 500mila clienti.

Attraverso la ricerca, che si inserisce nella nuova e ampia raccolta online di guide e contenuti gratuiti dedicati all’apertura della Partita IVA, emerge una fotografia dettagliata delle Partite IVA italiane con focus sulle loro opinioni e aspettative in merito a una pluralità di tematiche, tra cui i vantaggi e le opportunità di crescita del lavoro autonomo, le aspettative future, il divario retributivo di genere, le prospettive generazionali e il legame proficuo con il commercialista.

Il supporto del commercialista nell’apertura e gestione della Partita IVA

La ricerca di Fatture in Cloud mette in evidenza quanto sia determinante la presenza di un commercialista per aprire Partita IVA. Tale figura assume rilevanza anche successivamente, durante la gestione della nuova attività.

Garantendo assistenza continua e, soprattutto, affidandosi a un software che consenta l’accesso in tempo reale alle fatture e ai dati contabili dei clienti, il commercialista è in grado di semplificare l’apertura della Partita IVA e di monitorarne l’andamento in qualsiasi momento.

La ricerca, ad esempio, mette in evidenza una solida consapevolezza riguardo l’importanza di questa figura: il 65,2% degli intervistati, infatti, ritiene impossibile aprire la Partita IVA senza il supporto di un commercialista, di un CAF o di un’associazione di categoria.

Il 79,8% dei liberi professionisti interpellati, inoltre, ha dichiarato di non possedere le competenze necessarie per gestire la nuova attività in totale autonomia, ricercando le skill fondamentali proprio in un professionista qualificato.

Avvio Partita IVA tra criticità e opportunità

È sempre la ricerca di Fatture in Cloud a sottolineare come i costi di gestione elevati siano spesso di ostacolo per chi sceglie di aprire la Partita IVA, sebbene sia consapevole delle opportunità che si celano dietro questa scelta.

Quest’opinione è condivisa dal 42% degli intervistati, tanto che sono in molti a sostenere la necessità di svincolarsi dagli obblighi gestionali proprio grazie al supporto del commercialista, visto come un vero e proprio facilitatore nell’avvio del lavoro autonomo.

Per 27,5% degli interpellati, inoltre, gestire l’attività in autonomia diventa particolarmente sfidante soprattutto dal punto di vista burocratico e fiscale, un aspetto che rende ancora più indispensabile l’aiuto di un professionista.

Se l’85,4% degli intervistati afferma di aver selezionato il proprio commercialista ancora prima di iniziare l’attività, ammonta al 93,7% la percentuale di coloro che hanno scelto la figura di riferimento lasciandosi guidare dalla conoscenza diretta o dal consiglio altrui, trascurando invece la valutazione dei meri fattori economici.