Ambulanti, proroga licenze e concessione spazi a bando

di Teresa Barone

17 Luglio 2023 11:48

Facciamo il punto su cosa prevede il Ddl Concorrenza in tema di concessione di spazi pubblici ai commercianti ambulanti: iter e tempi di approvazione.

Con l’avvio dell’iter parlamentare per il Ddl Concorrenza, si ritorna a parlare di concessione di spazi pubblici agli ambulanti. Il disegno di legge prevede infatti nuove regole per l’assegnazione e permette ai Comuni di bandire gare per concedere le relative licenze. Le licenze non potranno avere una durata superiore a 10 anni.

Nel frattempo, fin quando le nuove gare non saranno bandite, le concessioni saranno valide fino al 31 dicembre 2025 o fino alla maggiore durata prevista.

Proroga concessioni in scadenza

Per i commercianti che operano come ambulanti e che godono di una concessione in corso di validità, è possibile ottenere una proroga per 12 anni se le procedure di rinnovo non sono ancora state concluse.

Per le concessioni che erano in scadenza a fine 2020 e che non ancora state rinnovate per 12 anni come prevedeva il Decreto Rilancio, si procedimenti saranno dunque conclusi “secondo le disposizioni di cui all’articolo citato e nel rispetto del termine di durata del rinnovo ivi previsto, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge”.

I prossimi step

L’iter parlamentare dovrà essere portato a termine entro la fine del 2023, come previsto dal PNRR.

Dall’entrata in vigore della nuova legge, si tornerà al quadro UE di riferimento normativo (dopo il “boicottaggio” politico degli scorsi anni della direttiva Bolkenstein), con obbligo di gara pubblica per l’assegnazione delle piazzole pubbliche secondo principi di imparzialità, non discriminazione, parità di trattamento, trasparenza e pubblicità.

Entro 10 mesi dalla data di entrata in vigore della legge, i Comuni dovranno verificare la disponibilità di aree assegnabili e bandire procedure selettive ogni anno.

È anche previsto un numero massimo di concessioni di cui un operatore può essere titolare, come possessore o detentore.

In linea con la normativa europea, infine, sono previste specifiche clausole sociali finalizzate a incentivare la stabilità occupazionale del personale impiegato, ma anche la valorizzazione dei requisiti dimensionali delle microimprese.