Assunzioni agevolate di donne nel 2023: tutti i casi possibili

Risposta di Barbara Weisz

26 Giugno 2023 09:39

Samanta chiede:

Leggo che ci sono agevolazioni solo per donne che oltre ad avere 50 anni devono percepire da più di 12 mesi la disoccupazione. E’ corretto?  Valgono anche per contratti a termine?

L’agevolazione per le assunzioni di donne è ampia e non riguarda necessariamente solo le ultracinquantenni ma contempla una serie di fattispecie possibili. In particolare, i nuovi incentivi 2023 spettano (anche in part-time,) per:

  • le assunzioni a tempo determinato (12 mesi) e indeterminato (18 mesi);
  • le trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto (anche non agevolato).

L’esonero contributivo (art.1 cc. 16- 19 L.178/2020) prorogato dalla Legge di Bilancio 2023 riguarda le donne disoccupate da almeno 12 mesi, ma non solo: vi rientrano tutti i lavoratori over 50 disoccupati da 12 mesi, donne di qualsiasi età disoccupate da 24 mesi o da almeno 6 mesi se appartenenti ad aree svantaggiate (art.4 L.92/2012).

Assunzioni agevolate di donne per il 2023

Nello specifico, sono agevolate anche se assunzioni di:

  • lavoratrici di qualsiasi età al Sud e Isole che si trovano in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione Europea e sono prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; le Regioni interessate sono Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
  • disoccupate da sei mesi in settori con disparità di genere (definiti dal DM Lavoro 327/2022) ossia agricoltura, costruzioni, industria estrattiva, acqua e gestione rifiuti, industria manifatturiera, industria energetica, servizio trasporti e magazzinaggio, informazione e comunicazione, servizi generali della PA;
  • disoccupate da 24 mesi di qualsiasi età, ovunque residenti.
  • lavoratrici ove 50 disoccupate da almeno 12 mesi o “prive di impiego regolarmente retribuito” (per le attività di lavoro autonomo o parasubordinato, il requisito è la remunerazione annuale inferiore alla soglia imponibile).

Datori di lavoro ammissibili allo sgravio

Le confermo poi che valgono anche per contratti a termine, ma solo per 12 mesi, mentre se il contratto è a tempo indeterminato l’agevolazione dura 18 mesi. E’ un esonero contributivo al 100%, fino a un massimo di 8mila euro.

Come chiarisce anche l’INPS, nella Circolare attuativa n.58 del 23 giugno 2023, anno diritto al riconoscimento dei beneficio:

  • gli enti pubblici economici;
  • gli Istituti autonomi case popolari trasformati in enti pubblici economici;
  • gli enti privatizzati trasformati in società di capitali, ancorché a capitale interamente pubblico;
  • le ex IPAB trasformate in associazioni o fondazioni di diritto privato,;
  • le aziende speciali costituite anche in consorzio
  • i consorzi di bonifica;
  • i consorzi industriali;
  • gli enti morali;
  • gli enti ecclesiastici.

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Risposta di Barbara Weisz