Bonus Cassa Telematica 2023: pronte le istruzioni

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 26 Giugno 2023
Aggiornato 19:06

Bonus cassa telematica 2023: contributo al 100% per i negozianti, fino a 50 euro per ogni registratore adeguato alla trasmissione dei corrispettivi.

Al via il contributo per l’adeguamento dei registratori di cassa anche per il 2023, previsto dal DL Aiuti quater (articolo 8, Dl n. 176/2022).

L’Agenzia delle Entrate ha firmato il provvedimento, attuativo della misura, definendo le istruzioni per accedere al bonus cassa telematica, pari al 100% della spesa fino a un massimo di 50 euro per ogni apparecchio.

Bonus cassa telematica: come funziona

Il Bonus casse telematiche incentiva il rinnovo degli apparecchi presso negozi ed esercenti vari chiamati alla trasmissione dei corrispettivi, in relazione a tutte le attività di commercio al minuto e a quelle assimilate.

Il credito d’imposta è dunque riservato agli esercenti che adattano i propri registratori di cassa per renderli telematici, ossia utilizzabili per memorizzare e trasmettere al Fisco i dati dei corrispettivi giornalieri.

A quanto ammonta il Bonus Casse Telematiche 2023

Per l’acquisto e l’adattamento dei misuratori fiscali, in passato spettava fino a un massimo di 250 euro per ogni nuovo acquisto oppure un massimo di 50 euro in caso di  ogni singolo adattamento. Per il 2023, invece, spetta in tutti i casi un contributo pari al 100% della spesa sostenuta per un massimo di 50 euro per ogni strumento adattato.

Rispetto al passato, inoltre il nuovo credito d’imposta non è seppure soggetto al limite annuale di 250mila euro per il suo utilizzo, né alla soglia annua per le compensazioni in F24 pari a 2 milioni di euro. Di contro, scende l’importo massimo del tax credit fruibile.

Come si usa il Bonus Cassa Telematica

La spesa per l’adeguamento del misuratore fiscale deve essere effettuata con pagamento tracciabile: assegni, vaglia, addebito, bonifico, bollettino postale, carte di debito, credito o prepagate, altri strumenti di pagamento elettronico che consentano anche l’addebito in conto corrente.

Il credito d’imposta, di pari importo rispetto alla spesa sostenuta, è utilizzabile in compensazione tramite modello F24 senza il limite annuale di cui al quadro RU del modello Redditi e senza concorrere al tetto massimo alle compensazioni di 2 milioni di euro.

Per il conferimento delle deleghe F24 – in base all’ordine cronologico di presentazione – è obbligatorio utilizzare i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.

Si può utilizzare dalla prima LIPE (Liquidazione Periodica) IVA successiva al mese in cui è stata registrata la fattura per l’adattamento degli apparecchi in questione.

Il credito va indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023 e in quelle successive fino al termine del suo utilizzo.

Il credito non può però essere utilizzato se il plafond residuo del tetto di spesa autorizzato risulti incapiente rispetto all’importo del credito stesso. (in questo caso, si riceve apposita ricevuta di scarto, consultabile tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate)