Inchieste

Addio RdC, benvenuto Assegno di inclusione

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di Giorgio Costa

Scatta l’addio al reddito di cittadinanza e da gennaio 2024 arriva l’Assegno di inclusione, di cui potranno beneficiare i nuclei con disabili, minori e over 60. L’importo erogabile è fino a 6mila euro l’anno, 500 euro al mese, più un contributo affitto (per le locazioni regolari) di 3.360 euro l’anno che fanno 280 euro al mese. Se il nucleo è costituito da tutte persone almeno 67enni o disabili gravi l’importo mensile è di 630 euro a cui si possono aggiungere 150 euro di contributo d’affitto.

Prima tranche per 18 mesi

La misura è erogata per 18 mesi; poi, dopo un mese di fermo, è rinnovabile per altri periodi di 12 mesi. Per rientrare tra i beneficiari sarà obbligatorio iscriversi a un’apposita piattaforma, il sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl).  Per finanziare l’Assegno di inclusione, il governo prevede l’autorizzazione di una spesa complessiva di circa 5,4 miliardi nel 2024 e oltre 5,6 miliardi nel 2025 e 2026.

I requisiti patrimoniali

Cambiano anche i requisiti patrimoniali da possedere per poter accedere all’Assegno di inclusione. I richiedenti devono essere residenti in Italia da almeno cinque anni (di cui gli ultimi due in modo continuativo) – erano 10 gli anni di residenza necessari per ottenere il “vecchio” reddito di cittadinanza –  e avere un Isee di 9.360 euro e un reddito familiare inferiore a 6mila euro annui moltiplicati per la scala di equivalenza (fino a un massimo di 2,2 e 2,3 nel caso di disabili gravi); la soglia massima dei 6mila euro annui viene invece incrementata in caso di affitto della casa di abitazione fino a un massimo di 3.360 euro annui.

Il patrimonio ammesso

Il valore del patrimonio immobiliare, come definito ai fini Isee, diverso dalla casa di abitazione di valore ai fini Imu non può superare i 150mila euro; il valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non può superare i 30mila euro; così come non si devono possedere navi, imbarcazioni, autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc. L’Assegno di inclusione può essere richiesto on line all’Inps. Per dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, scatta la reclusione da 2 a 6 anni.

Incentivi per loccupazione

Sono poi previsti alcuni incentivi per favorire l’occupazione di chi prenderà l’Assegno. Ai datori di lavoro privati che assumeranno i percettori dell’Assegno – con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato – sarà riconosciuto, per 12 mesi, l’esonero del 100% dei contributi previdenziali, nel limite di 8mila euro. L’esonero si estende a 24 mesi in caso di trasformazione di un contratto a termine. In caso invece di assunzione con contratto a tempo determinato o stagionale è riconosciuto uno sgravio del 50%, fino a un massimo di 4mila euro l’anno, per 12 mesi e comunque non oltre la durata del rapporto di lavoro.

Infine, dal prossimo 1° settembre prende il via anche lo Strumento di attivazione al lavoro: per la partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, in condizioni di povertà assoluta (con un Isee entro 6mila euro annui), per un periodo massimo di dodici mensilità, l’interessato riceve un’indennità di partecipazione di 350 euro.